Leggera.

ELIZABETH – ASHRAM

 

 

Le parole, anche quelle scritte (forse soprattutto quelle scritte), fanno rumore, un gran fracasso. Forse per questo è così difficile scrivere in questi i giorni in cui ho un incolmabile bisogno di silenzio.

Ho bisogno di lasciare che i pensieri urlino fino a restare senza voce, così che si ritrovino costretti a tacere e ad affrontare se stessi.
Ho bisogno che i nodi si sciolgano, in modo da poter creare nuovi intrecci.
Ho bisogno di tornare a rinchiudere le emozioni in bolle di sapone, perché possano volare lontano da tutto questo vuoto.
Ho bisogno di lasciar colare l’inchiostro sulla pelle, perché copra i marchi scarlatti del dolore.
Ho bisogno di chiudere gli occhi e lasciare che un uragano di lacrime lavi via gli aloni scuri della solitudine.
Ho bisogno di sentirmi leggera, almeno una volta ogni tanto.

Categorie: Abisso, Arte Varia, B., Чернила, Inchiostro, Ink, Sproloqui d'Inchiostro | 18 commenti

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18 pensieri su “Leggera.

  1. Anonimo

    Brano splendido.

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  2. Scrivi davvero splendidamente. Io spesso sento il bisogno di scrivere proprio per il rumore che fa. C’è troppo silenzio a volte e per me scrivere è come gridare, come dire che ci sono anche io. Però in realtà credo che ancor più che di scrivere ci sia bisogno di vivere, lasciandosi alle spalle il passato e la paura. Fallo se puoi: non avere paura.
    Buona giornata

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    • Prima di tutto… grazie!
      Mi emoziono sempre quando a qualcuno piace il mio modo di scrivere…

      Non credo sia la paura a bloccarmi, ma il rancore…
      Non saprei nemmeno spiegarti come e perché, ma credo proprio sia quello.

      Buona domenica!

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  3. Ben vengano le parole, anche solo per fare ordine, chiarezza per definire priorità. Nel tuo caso, se non le avessi usate, come avresti potuto farci pertecipi della tua inquietudine, delle tue legittime necessità? Del silenzio c’è bisogno ma ed invocato e celebrato con le parole, soprattutto quelle scritte, quelle che fanno rumore.
    Spero che ogni tuo bisogno sia soddisfatto. Infondo non chiedi la luna…

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    • Già… Non chiedo la luna, eppure sembra che le mie richieste siano eccessive lo stesso per essere anche solo prese in considerazione…

      Hai ragione sulle parole, non fosse che io le uso perché non riesco a farne a meno, non perché davvero mi piaccia l’idea rendere partecipi gli altri, invischiandoli e imbrattandoli del fango in cui continuo a inciampare.

      Buona domenica Lupo!

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  4. Le parole scritte possono fare un gran rumore; io sono sempre stata più brava a far baccano con le parole scritte che non con quelle parlate. D’altra parte scripta manent, verba volant.
    Ma anche il silenzio può fare un gran rumore.
    Se hai bisogno di silenzio, prenditelo perchè nessuno potrà negartelo.
    Se hai bisogno di urlare, fallo in modo scritto o verbale. =)
    Per i nodi, io spero tanto che si sciolgano!!
    Un caro saluto, Vera! *

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    • Tempo fa ero brava anche a far casino con le parole parlate, poi ho imparato che le persone tendono a fraintenderle e a manipolarle, per rigirarle a proprio favore quando non gli piace la piega presa dal discorso, così ho imparato a tacere, a parlare solo quando non c’era altra alternativa.
      Cercando di vedere il lato positivo, c’è da dire che così ho iniziato a scrivere ancora di più…

      Grazie della tua presenza costante, Aly!

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  5. In un modo o nell’altro è importante cacciare fuori la rabbia e\o tutto ciò che dentro fa male. Con parole, silenzio…pianti. Quasiasi cosa. Basta che abbia un limite.
    Troppo silenzio, ad esempio, poi…si ritorce contro, se è un silenzio rabbioso che cova…

    Un abbraccio
    .marta

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  6. Tu hai ragione, Marta, ma io non sono mai stata brava a stabilire dove porre i limiti, e anche quando poi l’ho fatto, non sono mai stata capace di rispettarli… Insomma, un vero disastro!

    Ricambio l’abbraccio!

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  7. gelsobianco

    “Ho bisogno di chiudere gli occhi e lasciare che un uragano di lacrime lavi via gli aloni scuri della solitudine”
    Piangi, piangi, piangi…
    Sai che piangere è catartico…
    Ti sentirai libera dopo… più leggera.
    Ti abbraccio
    gb

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  8. Mi concedo di risponderti con una singola frase della lunga citazione di Sarah Kane che ho pubblicato nel post precedente: “Prima riuscivo a piangere ora sono oltre le lacrime”.

    Temo stia qui l’ingranaggio intoppato… E così resta tutto dentro.

    Un abbraccio anche a te!

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  9. gelsobianco

    Ho trovato la tua e-mail!
    Un sorriso
    gb

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  10. gelsobianco

    Ho riletto tutto!
    Sei brava veramente!
    gb

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