Un bicchierone di latte macchiato, un caffè americano fumante e una curiosa chiacchierata con l’AnarcoSocio sulle conseguenze della discriminazione di genere sul lavoro.
Si ragionava su quanto le donne, costrette da retaggi culturali inamovibili a fare molto più degli uomini per ottenere un trattamento lavorativo paritario, finiscano per diventare acide arpie senza cuore.
L’aspetto bizzarro è che, in genere, questo atteggiamento viene riservato alle altre donne, quasi mai ai colleghi uomini. L’ipotesi che ne è uscita più accreditata è stata quella di una sorta di “guerra fra poverE”, che cercano in qualche modo di emergere nel contesto delle loro ‘pari’, ben consapevoli che provare a fare altrettanto rispetto alla controparte maschile sarebbe una battaglia persa in partenza.
Parlando, mi è tornato in mente l’ultimo cartone animato visto, davvero bellissimo: “Ballerina”.
Una coppia di amici inseparabili, una femmina e un maschio, entrambi orfani, scappano a Parigi nella speranza di realizzare i propri sogni. Alla fine, fra i due, è lei quella che ce la fa, grazie a un’incrollabile determinazione.
Tralasciando la riflessione femminista da cui questo post è nato, vorrei concentrarmi sul messaggio che questo fantastico cartone animato trasmette.
A differenza delle eroine di molti suoi predecessori, forse perfino più gettonati, la protagonista è una ragazzina “normale”, solo un po’ fantasiosa e molto intraprendente. Niente fate, animaletti prodigiosi o magie varie, solo tanta buona volontà e un’incredibile voglia di farcela, condite da qualche momento di debolezza e dall’umanissima tendenza ad approfittare di eventuali circostanze favorevoli, a volte perfino al costo di commettere qualche piccola scorrettezza.
Un invito, semplice ma efficace, a non arrendersi, a lottare per ottenere ciò che si desidera davvero, a scegliere il sentiero indicato dall’istinto, a credere sempre e innanzi tutto in sé stessi, a fare appello alla propria passione quando niente sembra andare per il verso giusto.
Un insegnamento prezioso per grandi e piccini, basato su quel principio di meritocrazia tanto oscuro all’epoca in cui viviamo, ma in cui non voglio smettere di credere.
Rompiamo il Silenzio!
Sempre crederci, fino alla fine…
Rompiamo il silenzio, sempre!
Ciao 😘
"Mi piace"Piace a 1 persona
La resa non è contamplata, cara Marta!
Buona serata! :*
"Mi piace""Mi piace"