
Image Credit © Vera Marte
È venerdì.
– 14 giorni lavorativi effettivi.
– 20 giorni alla scadenza del mio contratto e ancora nessuna notizia sul rinnovo.
– 39 giorni alla partenza, sempre più speranzosa che possa davvero rappresentare una svolta nella mia vitaccia attuale.
– 2 giorni, almeno salvo imprevisti, al prossimo incontro con la mia Ranocchiola ormai diecimesenne. *-*
Stamattina il cielo fa schifo, così ho deciso di sfoderare l’ultima delle mie infinite foto di cieli “artistici”.
Quei cieli che potrei guardare per ore, abitati da nuvole astratte in cui poter leggere la serenità che vado ricercando da tanto, forse troppo tempo.
Lo so che il cielo è uno solo, ma non ci credo. Ci sono punti da cui lo fotografo con una regolarità e una frequenza quasi ossessive, e non immortalo mai lo stesso cielo.
Mi chiedo cosa vedrebbero le persone a cui voglio bene se alzassero lo sguardo nello stesso momento in cui lo faccio io e la risposta è che non ne ho idea, ma so che vedremmo cose diverse, pur guardando lo stesso cielo.
Stamattina questa cosa mi sta mandando in paranoia, perché conferma la teoria che in un mondo sempre più globalizzato siamo sempre più soli.
D’un tratto WordPress mi appare nello stesso modo: un grande cielo sotto cui tutti scriviamo, viviamo, gioiamo e piangiamo, e a cui tutti, più o meno spesso, alziamo gli occhi. E di colpo mi sembrate tutti così vicini ma, allo stesso tempo, così lontani e irraggiungibili.
Oggi mi sento spenta, grigia, proprio come il cielo che mi sono trovata davanti appena uscita di casa, ma so che voi ci siete, lo sento.
Voi che, per paradosso, sapete di me più di quanto sappiano le persone del mio quotidiano.
Voi che, in quell’infinito cielo virtuale che è WordPress, siete le stelle più luminose.
E, fiduciosa nelle capacità organizzative di Nana, vi aspetto a Milano!
Buon weekend a tutte e tutti!!!
Всем добрых выходных!!!
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