Articoli con tag: Удалой батрак

L’audace bracciante.

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Un mugnaio aveva un bracciante. Il mugnaio lo mandò a versare nella tramoggia del frumento, ma il lavorante andò e lo versò su una pietra. Il mulino iniziò a girare, e tutto il frumento si sparpagliò. Quando il padrone arrivò al mulino e vide il frumento sparpagliato, cacciò subito il lavorante. Il lavorante partì per tornare a casa, nel suo villaggio, e si perse. Si avvicinò allora a dei cespugli e si mise a dormire. Arriva un lupo; vede che il lavorante dorme, e gli si avvicinò piano piano, iniziò ad annusarlo, ma il lavorante afferrò il lupo per la coda, lo uccise e lo scuoiò!
Ecco che il lavorante si ritrovò su un monte , e sul monte c’era un mulino vuoto: decise di passarci la notte. Giunsero tre uomini: briganti; accesero nel mulino un bel fuoco e iniziarono a spartirsi lo spartibile. Il primo brigante dice: «Io metterò la mia parte sotto il rovescio del mulino»; il secondo brigante: «E io la caccerò sotto la ruota»; e il terzo dice: «Io la nasconderò nella tramoggia». Ma nella tramoggia c’era il lavorante, il quale, temendo che i briganti lo uccidessero, pensò tra sé: «Mi metterò a gridare qualcosa: Ehi, tu, vieni qui giù; e tu, Donato, guarda di lato; e tu, piccolo, guarda qui, mentre io guarderò lì! Teneteli, ragazzi! Pestateli, ragazzi!». I briganti furono presi dal panico, mollarono i loro averi e corsero via.
Il lavorante venne fuori dalla tramoggia, raccolse tutte le ricchezze e andò a casa; arriva e racconta al padre e alla madre: «Ecco quel che ho guadagnato dal mugnaio. Ora, vecchio, andiamo al mercato: ci compreremo un bel fucile e andremo a caccia». Se ne andarono al mercato, comprarono un fucile e vengono via dal mercato. Ecco che il lavorante dice al vecchio: «Tu, padre, guarda se non ci capiti una lepre, una volpe, oppure una martora». Andarono, ma ambedue si appisolarono e poi si addormentarono. Da non si sa dove saltarono fuori due lupi, sventrarono il loro cavallo e se lo mangiarono. Il vecchio si svegliò e iniziò a dar colpi di frusta: credeva di colpire il cavallo, e invece colpiva il lupo! Il lupo si infilò nel giogo e iniziò a tirare, mentre il vecchio a guidare. Il secondo lupo vuole afferrare da dietro il lavorante, e quel lupo aveva la gobba. Il lavorante iniziò a frustare il lupo, quello tentò di afferrare la frusta con i denti: sulla frusta, però, c’era un nodo, che si impigliò nella gobba del lupo! Il lavorante riuscì a trascinare anche quello dietro la carretta. Un lupo e l’altro da dietro spingeva. Ecco che arrivarono a casa; il cagnolino uscì fuori saltando e cominciò ad abbaiare. I lupi si spaventarono, il primo fece una mossa repentina: la carretta si rovesciò, il lavorante col vecchio a terra precipitò; allora il lupo dal giogo si liberò, mentre al lavorante la frusta dalle mani cascò; così tutti e due i lupi corsero via, mentre il vecchio e il lavorante rimasero con un palmo di naso. Da allora vissero nella ricchezza, la loro casa era una bellezza, avevano il cielo sopra la testa, e la vita era una gran festa!

 

♦ “Masha e l’Orso e altre fiabe popolari russe”,
Raccolte da A. N. Afanas’ev

 
 

Rompiamo il Silenzio!

 
 

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