“L’uomo è un animale sociale.”
BOOOOOOOOOP!!! RISPOSTA ERRATA, cari i miei Aristotele e Seneca.
La donna è un animale sociale. L’uomo è un animale. Punto.
Ok, lo ammetto, la mia spiccata misantropia in questo periodo è un tantino focalizzata sul genere maschile.
Il punto è che sono stanca di sentire uomini lamentarsi della non serietà delle donne quando il mantra collettivo del sesso “forte” sembra essere diventato: “Scusa, ma non mi sento pronto a una storia seria, non mi va proprio di legarmi.”.
Beh, cari maschietti, sapete una cosa? AVETE ROTTO IL CAZZO!!!
Se queste sono le VOSTRE premesse, mi sembra ragionevole che noi donne ci comportiamo di conseguenza. Dunque perché mai noi dovremmo essere “serie” se tanto quello che ci aspetta è uno scontato due di picche al momento di tirar fuori i coglioni e iniziare a comportarsi da “grandi”?!
Nessuno vi sta chiedendo di trasformarvi all’istante in tanti perfetti principi azzurri. Ci siamo evolute anche noi, lo sappiamo che i miracoli non esistono. Quello che vi si chiede è un briciolo di fottuta coerenza.
Se non mi piaci, io con te non ci esco, non ci ceno, non ci bevo, men che meno ci faccio quello che vorresti tu…
Invece tu, Homo Sapiens (e questa vorrei proprio che qualcuno me la spiegasse, “Sapiens” de che???), mi incontri, mi inviti fuori, mi offri la cena, poi un drink, una passeggiata sul lungomare, io non te la do lo stesso, perché sì, sono stronza, eppure tu torni alla carica…
Il secondo giro non è diverso dal primo. Al terzo ti ritrovi in una bettola fra i miei amici schizzati e sciattoni, ma non molli. Arrivano perfino i complimenti. Sparate che insinuerebbero sospetti perfino nella fiduciosa nonna di Cappuccetto Rosso, del tipo che prima o poi la bellezza abbandona tutti e che è l’interiorità di una persona a contare. Intuile dire che a questo segue un elenco di tutte le cose che è bellissimo fare con me: parlare, ridere, scherzare, discutere, confrontarsi… E a questo punto penso: dai, su, dillo, eri una donna! Se non prima dell’intervento, quanto meno nella vita precedente. Invece no, a quanto pare uomo fino al midollo.
Eppure il momento fatidico arriva. E arriva sempre.
“Ma io sono single per scelta. Sono troppo volubile per riuscire a gestire un rapporto serio e stabile. Non me la sento di legarmi.”
BOOOOOOOOOP!!! RISPOSTA ERRATA. Sì, di nuovo. D’altronde Aristotele e Seneca erano maschi.
Tu non sei uno spirito libero, selavggio, volubile, incapace di intrattenere una relazione seria.
Sei semplicemente un grande STRONZO!
Mi dilungo ancora, perché mi rendo conto di aver dimenticato una postilla fondamentale.
Non sono una bigotta che non concepisce l’idea che possano esistere relazioni “leggere” e senza impegno, quello che mi manda in bestia è la mancanza di onestà nelle persone (perché sì, dai, concediamoglielo, anche i maschi sono persone). Se sai a priori che non hai intenzione nemmeno di dare una possibilità a una persona di diventare significativa nella tua vita, dillo subito, così siamo tutti consapevoli e felici. Non perdere del tempo, ma soprattutto non farne perdere a me, sbrodolando cazzate su quanto io sia diversa dalle altre e robaccia simile, che tanto, se il gioco con te non vale la candela, prima o poi viene a galla.
[N.d.A.] Mr. Costume è qui taggato solo in quanto appartenente alla categoria maschile, non perché il post sia riferito a lui nello specifico.
L’Uomo è un animale (sociale?).
“L’uomo è un animale sociale.”
BOOOOOOOOOP!!! RISPOSTA ERRATA, cari i miei Aristotele e Seneca.
La donna è un animale sociale. L’uomo è un animale. Punto.
Ok, lo ammetto, la mia spiccata misantropia in questo periodo è un tantino focalizzata sul genere maschile.
Il punto è che sono stanca di sentire uomini lamentarsi della non serietà delle donne quando il mantra collettivo del sesso “forte” sembra essere diventato: “Scusa, ma non mi sento pronto a una storia seria, non mi va proprio di legarmi.”.
Beh, cari maschietti, sapete una cosa? AVETE ROTTO IL CAZZO!!!
Se queste sono le VOSTRE premesse, mi sembra ragionevole che noi donne ci comportiamo di conseguenza. Dunque perché mai noi dovremmo essere “serie” se tanto quello che ci aspetta è uno scontato due di picche al momento di tirar fuori i coglioni e iniziare a comportarsi da “grandi”?!
Nessuno vi sta chiedendo di trasformarvi all’istante in tanti perfetti principi azzurri. Ci siamo evolute anche noi, lo sappiamo che i miracoli non esistono. Quello che vi si chiede è un briciolo di fottuta coerenza.
Se non mi piaci, io con te non ci esco, non ci ceno, non ci bevo, men che meno ci faccio quello che vorresti tu…
Invece tu, Homo Sapiens (e questa vorrei proprio che qualcuno me la spiegasse, “Sapiens” de che???), mi incontri, mi inviti fuori, mi offri la cena, poi un drink, una passeggiata sul lungomare, io non te la do lo stesso, perché sì, sono stronza, eppure tu torni alla carica…
Il secondo giro non è diverso dal primo. Al terzo ti ritrovi in una bettola fra i miei amici schizzati e sciattoni, ma non molli. Arrivano perfino i complimenti. Sparate che insinuerebbero sospetti perfino nella fiduciosa nonna di Cappuccetto Rosso, del tipo che prima o poi la bellezza abbandona tutti e che è l’interiorità di una persona a contare. Intuile dire che a questo segue un elenco di tutte le cose che è bellissimo fare con me: parlare, ridere, scherzare, discutere, confrontarsi… E a questo punto penso: dai, su, dillo, eri una donna! Se non prima dell’intervento, quanto meno nella vita precedente. Invece no, a quanto pare uomo fino al midollo.
Eppure il momento fatidico arriva. E arriva sempre.
“Ma io sono single per scelta. Sono troppo volubile per riuscire a gestire un rapporto serio e stabile. Non me la sento di legarmi.”
BOOOOOOOOOP!!! RISPOSTA ERRATA. Sì, di nuovo. D’altronde Aristotele e Seneca erano maschi.
Tu non sei uno spirito libero, selavggio, volubile, incapace di intrattenere una relazione seria.
Sei semplicemente un grande STRONZO!
Mi dilungo ancora, perché mi rendo conto di aver dimenticato una postilla fondamentale.
Non sono una bigotta che non concepisce l’idea che possano esistere relazioni “leggere” e senza impegno, quello che mi manda in bestia è la mancanza di onestà nelle persone (perché sì, dai, concediamoglielo, anche i maschi sono persone). Se sai a priori che non hai intenzione nemmeno di dare una possibilità a una persona di diventare significativa nella tua vita, dillo subito, così siamo tutti consapevoli e felici. Non perdere del tempo, ma soprattutto non farne perdere a me, sbrodolando cazzate su quanto io sia diversa dalle altre e robaccia simile, che tanto, se il gioco con te non vale la candela, prima o poi viene a galla.
[N.d.A.] Mr. Costume è qui taggato solo in quanto appartenente alla categoria maschile, non perché il post sia riferito a lui nello specifico.
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