Ci siamo, questo imprevedibile 2013 sta volgendo al termine…
Emmenomale!, aggiungo io.
Un anno che, senza chiedere il permesso, si è portato via 3 mesi e mezzo di stipendio, la stipulazione di un contratto di lavoro decente dopo circa due anni di sacrifici in condizioni più o meno precarie, metà del mio corso di russo (già pagato per intero al momento dell’iscrizione), parte delle esperienze che mi sarei potuta godere durante la mia prima, agognatissima vacanza in Russia, un inquantificabile carico di lacrime ma, soprattutto, 13 kg del mio ciccioso buonumore, 3 mesi di spupazzamento dell’AnarcoNipotina e due mesi e mezzo di vita.
Ora io mi domando: a chi/cosa dovrei rivolgermi per batter cassa e veder saldato l’enorme debito che la vita ha contratto con me in questi 12 mesi?
Molti di voi sanno che sono la Signora dei Buoni Propositi del Lunedì, ma l’anno nuovo inizia di mercoledì, e già questo mi farebbe sentire autorizzata a saltare a piè pari cotanto rituale, ma la verità è che ho imparato che il nostro reale potere di controllo è pressoché nullo perfino sui nostri stessi propositi, buoni o cattivi che siano.
Inutile proporsi di prendere in braccio di nascosto la Nipotina finché ancora ha un peso che mi consente di farlo, se tanto poi le braccia non riescono a sollevarla.
Inutile proporsi di studiare come una matta, per ricambiare il sacrificio che gli AnarcoGenitori hanno accettato di fare venendomi a prendere in stazione a un orario improponibile due volte a settimana post corso di russo, se poi le gambe non riescono nemmeno a tirarmi su quanto basta per salire sull’autobus che porta alla scuola.
Inutile decidersi a iniziare un po’ di sana e regolare attività fisica, se la sentenza del tuo corpo è: riposo assoluto.
Inutile proporsi di riprendere a scrivere con regolarità e impegno, se poi le parole che davvero ti tormentano si rifiutano di uscire.
Insomma, inutile sbattermi a fare programmi su cui poi potrò solo illudermi di avere una qualche influenza, quindi per il 2014 niente propositi.
Non che io manchi di buona volontà, anzi, al momento credo di essere in credito anche di quella, considerato il rigore farmaco-alimentare-motorio che la malattia e la relativa terapia mi hanno imposto.
Ammetto che, me l’avessero chiesto 6 mesi fa, non avrei mai scommesso neanche un centesimo su me stessa, avrei puntato tutti i miei miseri averi sulla vita vincente, invece a quanto pare sono più tosta di quanto io stessa pensassi, o forse mi sono solo rassegnata e arresa agli eventi, indiscutibilmente più grandi di me, e cerco invece di convincermi che sia mistica e kungfuica tostaggine.
Per concludere, che il 2014 vada come deve andare, nella vivissima speranza che questo significhi miglioramento…
Sereno Anno Nuovo a tutte e tutti!!!
Всем с Новым Годом*!!!
*Vsjém s nóvym gódam!!!